La salute orale è una componente fondamentale della salute generale, per questo è importante iniziare a prendersi cura dell’igiene orale del nostro bambino prima ancora che gli spuntino i denti da latte.
L’attenzione che oggi prestiamo alla salute dei suoi dentini verrà ricompensata in futuro, soprattutto per quel che riguarda l’igiene orale quotidiana. Il primo ovvio motivo è per preservare l’igiene orale e prevenire problemi futuri, come la carie. Ma c’è dell’altro.
Ancora oggi è abbastanza diffusa la fobia del Dottore dei denti – pare che ad oggi il 50% delle persone adulte si rivolga al proprio Medico Odontoiatra solo in caso di dolore, una scelta molto sbagliata in termini di prevenzione.
Lavare spesso i denti è fondamentale per far sì che il bambino non debba sottoporsi a cure molto fastidiose dal Medico Odontoiatra Pediatrico fin dalla più tenera età. Mandereste mai i vostri figli al mare in spiaggia senza alcuna protezione solare ?
Pertanto, insegnare loro a pulire bene e a spazzolare correttamente i denti è, allo stesso modo, fondamentale. Per questa ragione ci permettiamo di consigliare come avere una buona igiene del cavo orale ed a lavare i dentini ai bambini e a che età iniziare.
FONDAMENTALE CREARE UNA ABITUDINE COSTANTE
Come frequentemente accade con i nostri bambini, la prima regola è quella di impostare una corretta routine quotidiana che è certamente di grande aiuto .
I bambini devono abituarsi a lavare e a spazzolare i denti certamente dopo tutti i pasti principali incluse le merende del pomeriggio, questa deve essere una costante regola della loro giornata, un passaggio obbligato esattamente come lavarsi le mani tutte le volte prima di andare a tavola per mangiare.
A volte la stanchezza può prendere il sopravvento, e saremmo tentati, ad esempio, di saltare qualche lavaggio pur di non discutere. E’ chiaro che se ci si sforzerà di essere sempre costanti, si sarà poi premiati e ben presto non ci saranno più capricci, perchè diventerà un rituale costante delle loro giornate.
UNA BOCCA SANA INIZIA DAI PRIMI MESI DI VITA DEI NOSTRI FIGLI
È importante curare l’igiene della bocca del nostro bambino fin dai primi mesi di vita. Se ci stiamo chiedendo quando iniziare a lavare i denti ai neonati, consigliamo di farlo già da piccini. Alla fuoriuscita dei primi dentini è possibile detergere e strofinare delicatamente la bocca con una garzina inumidita dei nostri piccoli.
Alla nascita dei primi denti, è possibile passare a uno spazzolino da denti piccolo, con le setole morbide e con dell’acqua. Verso i due anni di età la dentatura da latte dovrebbe essersi completata, e perciò potrete iniziare lavare i denti dei vostri bambini con uno spazzolino e dentifricio adeguati per la loro età.
COME POSSIAMO LAVARE I DENTI AI NOSTRI BAMBINI?
Ci sono dei metodi utili per i genitori ? Alcuni bimbi non gradiscono la sensazione delle setole sui dentini, piangono e non aprono la bocca, altri che scappano e altri bambini che rifiutano il dentifricio, fino a non tollerarne neanche l’odore, altri che mordono lo spazzolino ma non spazzolano, altri ancora che arrivati al momento dello spazzolamento dei denti si trasformano in un lampo e in 5 secondi hanno già terminato. E’ perciò importante capire come stimolare i nostri figli all’uso corretto e costante dello spazzolino da denti. Esistono metodi utili per aiutare i genitori ad invogliare i propri figli all’uso dello spazzolino da denti .
Le strategie che possono essere utilizzate dipendono principalmente dall’ età del nostro bimbo.
I bambini crescono e maturano, quindi i giochetti o espedienti da adottare vanno introdotti progressivamente.
Il primo consiglio è quello di iniziare con la Regola dell’igiene orale fin dai primi mesi di vita con il massaggio gengivale dopo ogni poppata.
Questo è utile per dare la memoria GENGIVALE, cioè insegnare al piccolo il “piacere” di una bocca pulita. Per fare accettare al neonato la pulizia delle gengive il trucchetto è quello di associare questo momento ad una COCCOLA: è utile perciò scegliere un luogo di casa tranquillo – magari comodamente su una poltrona – dove i genitori possono accomodarsi e, tenendo il piccolo accoccolato su un braccio, utilizzare le dita della mano opposta per eseguire l’igiene della sua piccola bocca.
La parola magica nei primi mesi di vita è “COCCOLA”. Possono essere utilizzati in questa prima fase: garzine, spazzolini da dito in silicone oppure guantini appositamente studiati per la detersione del cavo orale dei neonati.
PASSARE ALLO SPAZZOLINO FIN DALL’ARRIVO DEL 1° DENTE
Dalla comparsa del primo dentino è necessario introdurre l’uso di uno spazzolino adeguato-idoneo. Attualmente sono disponibili spazzolini da denti specifici con setole molto morbide in grado di igienizzare senza ledere le delicate mucose del bambino. Lo spazzolino da denti va introdotto piano piano in modo da abituare il bambino alla sensazione delle setole, si può iniziare passandoglielo prima sul dorso della manina e poi sulle labbra fino ad arrivare ai dentini. Attendere che i bimbi siano più grandini per utilizzare lo spazzolino, oltre ad essere dannoso per la salute dei denti e della sua bocca, ne rende più difficile l’accettazione da parte del bimbo. Il consiglio “importante” in questa fase è “GRADUALITA’”.
DOPO IL PRIMO ANNO DI ETA’
Dopo il primo anno, la mamma e il papà possono enfatizzare il carattere giocoso della cerimonia dell’igiene orale.
In questa fascia di età i bimbi, una volta afferrato lo spazzolino, faticano a lasciarlo al genitore e vorrebbero gestirlo in autonomia – “fare da soli”. A questo punto potrebbe essere necessario dotarsi di due spazzolini, uno da lasciare in mano al piccolo, e l’altro ad uso dei genitori.
La mamma oppure il papà effettueranno perciò la pulizia dei dentini del proprio bambino, alternando momenti di libertà al piccolo, permettendogli di “giocare” e prendere dimestichezza con lo strumento di igiene orale (sempre in ogni caso sotto l’attenta supervisione del genitore). Il consiglio importante a questa età è “GIOCO”.
DOPO I 3 ANNI DI ETA’
Dopo i 3 anni, il bimbo è in grado di interagire sempre di più e risulta opportuno lavorare progressivamente sulla CONSAPEVOLEZZA. Il bimbo – ad un certo punto – per essere motivato ha bisogno di capire PERCHÉ i denti vadano lavati. Nella bocca ci sono molti batteri alcuni dei quali si nutrono di quello che mangiamo e causano malattie ai denti o alle gengive. Il poter disporre di strumenti educativi come LIBRI ILLUSTRATI, STORIE, VIDEO esplicativi aiuta i genitori a far capire ai nostri bimbi che la corretta igiene orale non è una inutile costrizione, ma un importante momento di CURA della propria PERSONA. Il consiglio importante è di prendere “CONSAPEVOLEZZA”.
Lavarsi i denti non è un gioco da ragazzi, per questo è importante imparare gradualmente le GIUSTE TECNICHE. Un consiglio può essere quello di farsi aiutare da esperti del settore portando i bimbi, fin da piccoli ad incontri di educazione all’igiene orale con il proprio Medico Odontoiatra Pediatrico e l’Igienista dentale, avendo la pazienza, a casa, di supervisionare tutte le procedure di igiene orale, fino a che queste siano state apprese in pieno. Altro “trucco” è quello di lavorare sulla loro “RESPONSABILIZZAZIONE” e “AUTONOMIA”.
Spazzolini e dentifrici (meglio con ingredienti naturali-vegetali e certificati bio) devono avere particolari caratteristiche adatte all’età dei piccoli ma – rimanendo nell’ambito dei prodotti validi e adatti all’età – può essere utile coinvolgere i piccoli nella scelta dello spazzolino del colore preferito o del dentifricio di qualità ma con il gusto preferito.
Se nostro figlio non dovesse gradire il dentifricio, sarebbe opportuno insistere e provare diverse tipi ovviamente di qualità. Il dentifricio, oltre, ad aiutare l’azione meccanica pulente dello spazzolino, porta sui denti delle particelle preziose come il fluoro, utile a rinforzare lo smalto dei denti (ovvero lo strato esterno che ricopre e protegge i denti).
Il corretto utilizzo di un dentifricio fluorato di qualità è in effetti considerato dal Ministero della Salute, come uno dei mezzi fondamentali per la prevenzione della carie. Attualmente molti dentifrici (possibilmente con ingredienti naturali-vegetali e certificati bio) fluorati con diversi aromi gradevoli ai bimbi è, quindi, consigliabile provare le varie possibilità così da trovare il prodotto adatto e preferito da loro.
Qualora, nonostante i numerosi tentativi, nostro figlio dovesse continuare a non accettare un buon dentifricio sarebbe utile confrontarsi anche con il Pediatra o il Medico Odontoiatra Pediatrico, per valutare eventualmente un’integrazione di fluoro per bocca in gocce o in compresse. E’ sempre opportuno consultare il proprio Medico Pediatra o il proprio Medico Odontoiatra Pediatrico per una attenta valutazione di un’adeguata fluoroprofilassi.
QUALE DENTIFRICIO E IN CHE DOSI
Fino ai 3 anni di età è molto probabile che i nostri bambini non sappiano ancora espellerela saliva mista al dentifricio eche possano ingerire parte della quantità di dentifricio posizionato sullo spazzolinoda denti, motivo per il quale ne andrebbe utilizzato davvero pochissimo.
Nello specifico si consiglierebbeuna piccola quantità,cosiddetta PEA SIZED AMOUNT (ovvero corrispondente alla grandezzadi un pisello).
E’ però importante sapere che scegliere un dentifricio preferibilmente formulato solo con ingredienti naturali, accuratamente selezionati e sicuri, qualora venisseerroneamenteed accidentalmente ingerito ciò non provocherebbe alcun danno ainostribambini. In ogni caso, ricordiamoche identifrici non dovrebbero mai essere ingeriti. Tuttavia, l’ingerimento fortuito di piccole quantità, possibile durante il lavaggio dei denti, non dovrebbe comportare alcun pericolo. Esistono, ormai ,dentifrici adeguati, dal gusto fresco e gradevole, puliscono delicatamente, igienizzano e mantengono il sano equilibrio della bocca.
LO SPAZIO PER PRENDERSI CURA DELLA BOCCA
Se dopo i 3 anni di età dei nostri bambini, il Must è “responsabilizzazione” e “autonomia”, utilissimo è il poter allestire adeguatamente uno spazio dedicato che si utilizzerà per lavarsi i denti, predisponendo un rialzo in modo che possano arrivare comodamente al LAVANDINO ED AL RUBINETTO e a tutti gli strumenti DI IGIENE ORALE necessari; inoltre, per aiutarli a mantenere la concentrazione durante l’azione di pulizia dei denti potrebbe essere di aiuto dotarsi di uno specchio, accessorio utile da posizionare accanto al lavandino, dove i bambini potranno verificare da vicino i movimenti di spazzolamento che compiono e la durata (minimo 2 minuti da controllare ad esempio con un timer), sempre con la supervisione di un genitore.
Inizialmente la pulizia dei denti può diventare un gioco
E’ necessario cercare di rendere il momento del lavaggio dei denti un momento divertente. Il gioco è uno strumento molto utile per motivare tutti i bambini, soprattutto quando alcune azioni risultano loro noiose.
Organizziamo ad esempio “” una gara “” per vedere chi arriva per primo in bagno, oppure utilizziamo il gioco del mimo, ovvero i bambini dovranno imitare perfettamente tutti i movimenti che i genitori eseguono nello spazzolarsi i dentini guardandosi allo specchio.
E’ poi possibile giocare dando un nome ad ogni dentino, mano a mano che li spazzoliamo in modo da non lasciarne indietro nemmeno uno.
Potremmo anche inventarci delle filastrocche o delle canzoni per ricordarci come spazzolare e in che ordine farlo.
Se non abbiamo così tanta creatività per inventarci canzoncine di due minuti, se ne potrebbero trovare molte anche su you-tube oppure è possibile ascoltare la canzone preferita di nostro figlio e inventarci insieme una coreografia da ballare ogni volta che ci si lava i denti, trasformando questi momenti per la salute e prevenzione in piacevoli eventi festosi da condividere con la famiglia.
E perché non coinvolgere anche i loro giocattoli preferiti? Una bambola o un peluche e sederci con loro durante 2 minuti per spazzolare i denti al loro giocattolo.
Dato che noi dobbiamo aiutare i nostri bimbi a lavarsi i loro dentini, perché non permettere che loro facciano lo stesso con noi ?
Dopo esserci lavati i denti, lasciamo a loro il nostro spazzolino e che siano loro a “rilavarci” i denti. Sarà molto divertente e i bambini si sentiranno molto orgogliosi di aiutarci e non vedranno il fatto che noi dobbiamo aiutarli come qualcosa di sminuente e tutto si trasformerà in un gioco.
Spesso i bimbi non hanno ancora sviluppato in modo chiaro un adeguato senso del tempo. Un utile “trucco” da usare per far lavare i denti per un tempo sufficiente può essere rappresentato dall’utilizzo di una clessidra da 2 minuti o, in alternativa, concordare insieme, ad uno dei due genitori, l’ascolto di una canzone con la durata di tutta la procedura costante dell’igiene dentale domiciliare .
. Stabilire la durata da dedicare allo spazzolamento (utile la clessidra da 2 minuti).
. Motivare il momento dedicato allo spazzolamento dei dentini con giochi, canzoncine, ritornelli e rime – a ricordare sempre i principi importanti di un efficace spazzolamento dentale.
. Stabilire insieme in famiglia (ricordiamo la capacità dei nostri piccoli di emulare i loro genitori) i momenti fondamentali e le regole della routine: “al mattino facciamo la prima colazione, ci laviamo e vestiamo e ci laviamo i denti”
. “nel pomeriggio” dopo ogni merenda
. “alla fine della cena, dopo avere indossato il pigiama ci laviamo bene tutti i denti (questo anche per evitare che avvenga la sera tardi quando sono troppo stanchi)
Ecco, ad esempio, come motivare l’utilizzo corretto dello spazzolino da denti:
“Davanti allo specchio, gomito all’orecchio – spazzolino nella mano e facciamo un bel sorriso strano“
Dott. Daniele Parrello
Odontoiatria Multidisciplinare e Ortognatodonzia
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