L’immaginario e iperteconologico stato africano di Wakanda sarà l’ambientazione dello spin off Marvel della serie Avengers.
Sarà l’action movie il protagonista della serata estiva del cinema all’aperto del prossimo martedì 17 luglio. Nel cortile del Palazzo Comunale alle 21.30 si proietta “Black Panther”, lo spin off della serie Marvel degli Avengers
ambientata in un’ipertecnologica Africa governata da un principe supereroe che, all’occorrenza, si trasforma in guerriero paladino della giustizia. Prodotto dalla Disney e diretto dalla giovane promessa californiana Ryan Coogler, la pellicola vede tra i protagonisti Chadwick Boseman,Lupita Nyong’o, Martin Freeman.
La trama
T’Challa torna nell’isolata e tecnologicamente avanzata nazione africana di Wakanda dopo la morte di suo padre per succedergli al trono e prendere il suo posto come legittimo re. Ma quando un vecchio e potente nemico farà ritorno, il suo ruolo come sovrano e la sua identità come Black Panther verranno messe alla prova e T’Challa sarà trascinato in un tremendo conflitto che metterà a rischio il destino di Wakanda e di tutto il mondo. Costretto ad affrontare tradimenti e pericoli, il giovane re dovrà radunare i suoi alleati e scatenare tutto il potere di Black Panther per sconfiggere i suoi nemici, mantenere Wakanda al sicuro e preservare lo stile di vita del suo popolo.
Immaginario stato africano del Wakanda possiede giacimenti inestinguibili di prezioso vibranio. E tecnologie che, tenendo alla larga invidiosi e speculatori, garantiscono all’esigua popolazione pace sociale (relativa) e prosperità infinita. Il personaggio Marvel – primo supereroe di pelle nera! – nasce mezzo secolo fa e ora diventa un film Disney, già acclamato negli Stati Uniti. Spettacolarità infantile di ogni trasferimento dal fumetto allo schermo, e interessante ideologia. Il neo-re T’Challa (ovvero Pantera Nera con i dovuti superpoteri) è minacciato da vari rivali ma soprattutto dal cugino Erik Killmonger che è cresciuto lontano e, senza esitare a mettersi in combutta con un turpe trafficante, vuole vendicarsi del torto subito da suo padre ereditandone la visione rivoluzionaria panafricana in contrasto con il protezionismo sovranista dell’altro (come dell’ex re suo padre) che non fa una piega ad allearsi con la Cia.